Tour de France 2018, Top/Flop del giorno

La nostra rubrica che, tra il serio ed il faceto, traccia il bilancio della giornata appena conclusasi al Tour de France 2018.

TOP

Magnus Cort Nielsen (Astana Pro Team): Il danese ottiene il suo primo successo alla Grande Boucle correndo con estrema intelligenza per tutta la giornata. Tra i migliori in salita, non spende troppe energie e si fa trovare preparato quando Mollema prova ad allungare. Negli ultimi chilometri è perfetto, preciso nel rispondere agli attacchi (aiutato anche da un ottimo Michael Valgren) e implacabile nella volata. Imbattibile.

Bauke Mollema (Trek-Segafredo): La prima settimana gli ha riservato solo dolori, le salite lo hanno respinto. L’olandese però dimostra gran carattere nel centrare la fuga e nel portarla avanti con un allungo in salita per avvicinare Majka e con l’azione in pianura che seleziona il terzetto. Nel finale gli mancano le gambe, di sicuro non il carattere. Guerriero.

Daniel Martin (UAE Team Emirates): Anche oggi è l’unico uomo di classifica che prova a movimentare un po’ la corsa. Il suo attacco da lontano è un grido disperato di ribaltare un Tour de France in cui ha perso più di tre minuti dai rivali solo per forature e cadute. Non lo segue nessuno, e 40 km contro il Team Sky sono un’impresa disperata. Temerario.

FLOP

Team Movistar: La formazione spagnola ha iniziato il Tour con tre uomini di classifica con le carte in regola per puntare almeno al podio, ma si ritrova con il meglio piazzato in sesta posizione. Con le difficoltà in salita e una cronometro ancora da correre, ci si aspetterebbe più azione in tappe di questo tipo. Invece, pur con tre uomini in fuga, tengono al coperto i capitani sia in salita sia in discesa. Il risultato migliore di giornata è il tredicesimo posto di Bennati, in avanscoperta per fare da gregario. Se oggi è mancato lo spettacolo, la colpa è anche (se non soprattutto) loro. Spettatori.

Adam Yates: Il britannico si è presentato alla Grande Boucle con una squadra costruita apposta per lui, con Ewan escluso per dargli maggiore supporto. Uscito di classifica, anche oggi non centra la fuga buona. Ci prova due volte all’inizio, ma poi si fa sorprendere nel momento decisivo. Male, per uno con le sue caratteristiche. Sfortunato, ma anche colpevole.

Warren Barguil: Il francese avrebbe una buona opportunità se non per la vittoria di tappa, almeno per guadagnare punti su Alaphilippe per la maglia a pois. Invece, come il connazionale, rimane clamorosamente fuori dal tentativo buono, e perde anche i due punti che il Quick-Step Floors prende sul terza categoria. Distratto.

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